Tutti gli incontri speciali e significativi della mia vita sono stati ispirati da gatti.
Potrei farvi un lungo elenco, di persone incontrate, di amicizie conosciute, di luoghi visitati.
A proposito di luoghi visitati: qualche giorno fa sono stata Pomaia, in Toscana, a visitare l’Istituto Lama Tzong Khapa, il più grande Centro Buddhista d’Europa.
In questo Istituto vivono diversi gatti ed io ho avuto l’onore di incontrarli, guidata da Lamo, la monaca che si occupa proprio della cura degli animali della struttura.
In tutte le tradizioni buddhiste c’è sempre il massimo rispetto per ogni forma di vita, anche quella animale. Io non sono un’esperta e non pratico nessun tipo di religione. Ma mi ha sempre colpito molto l’amore e la compassione che i buddisti mostrano verso ogni forma di vita senziente.
Qui gli animali vengono accuditi e amati con il massimo rispetto. Fanno parte della vita del Centro e sono accolti ovunque. Hanno cibo, riparo, attenzioni, cure. Una monaca veterinaria si occupa specificatamente di questo. C’è grande attenzione anche alle loro esigenze etologiche: ciascun gatto è lasciato libero di scegliere dove e con chi vivere (ci sono gatti che si sono stanziati nelle casette in legno fuori dal centro, altri che vivono proprio all’interno della struttura).
Visitando il bosco accanto alla struttura, vicinissimo alle casette costruite appositamente per ospitare i mici mi hanno colpito delle pietre impilate una sopra l’altra in equilibrio.
Mi è stato spiegato da Manuela, responsabile della Comunicazione del Centro, che oltre ad essere molto utili per gli escursionisti in montagna per segnalare il percorso quando non è tracciato, nella tradizione buddistha hanno un significato molto particolare. Essi infatti ricordano nella forma dei piccoli Stupa, ovvero dei monumenti buddhisti costruiti per conservare le reliquie e a livello simbolico rappresentano il corpo del Buddha.
Si dice che fino a quando uno Stupa rimarrà sulla terra l’insegnamento buddhista sarà preservato.
Un’altra cosa che mi ha colpito molto è stata la gestualità e l’attenzione che in questo luogo viene posto per ogni nostra azione. Prima di offrire i croccantini ad un micio della Struttura Lamo ha soffiato su di essi per benedirli.
Infine un’altra cosa che mi ha commosso e colpito molto è stato il piccolo cimitero degli animali: Lamo mi ha spiegato che alla morte di ogni gatto viene svolta una cerimonia funebre accompagnata da mantra e benedizioni.
E’ stato semplicemente bellissimo visitare questo luogo magico.
(E un ringraziamento particolare va a Manuela, responsabile della Comunicazione del centro che con la sua gentilezza e disponibilità ha reso possibile la visita nella Struttura.)
Una realtà meravigliosa…dove l’uomo convive con gli animali in armonia. Grazie x averci fatto conoscere questa storia.
Ringrazio per averci regalato questa testimonianza.
Questa è una delle religioni più belle che ci sia perché danno la possibilità di vivere a tutti gli esseri viventi. Dovremo imparare da loro