Sui gatti mi potete chiedere (quasi) tutto ma sui ricci vi confesso che non ne sapevo praticamente nulla. Per questo sono cascata dalle nuvole quando una mia amica su facebook ha pubblicato un post utilissimo su come salvare i ricci in questo particolare periodo dell’anno. Proprio perchè su questi animali c’è spesso poca informazione ho deciso di fare un post sull’argomento.
Adesso vi spiego meglio.
I ricci dovrebbero essere già in letargo da un mese circa. Se vedete in giro un riccio vuol dire dunque che non è riuscito a mettere su abbastanza peso per il letargo e sta vagando in cerca di cibo. Purtroppo questi ricci sono destinati a morire, o sotto una macchina o di freddo. Quindi, la cosa migliore da fare è raccoglierli e portarli nel più vicino centro del WWF, dove li nutriranno per tutto l’inverno per poi liberarli in primavera.
Catturare un riccio sembra difficile ma in realtà è come prendere in mano i ricci di castagna, all’inizio punzecchiano (ma basta usare uno straccio, una sciarpa) e comunque poi quando si rilassano smettono di pungere.
Se volete potete dargli voi un primo soccorso e se sono particolarmente affamati anche qualcosa da mangiare: attenzione però, mai e poi MAI dargli latte e latticini vari. Loro ne sono golosissimi ma gli fanno malissimo (sono a rischio morte). Potete invece dargli le crocchette per gatti, quelle piccoline, altrimenti anche quelle più grandi fatte smollare nell’acqua, oppure delle normali scatolette per gatti. Il vostro micio forse non sarà felicissimo di smezzare il suo cibo con un riccio però, dai, voi avrete fatto una bellissima azione e probabilmente salvato una piccola vita.
A questo punto siete pronti per contattare il CRAS più vicino (Centro Recupero Animali Selvatici) e consegnare il riccio a loro, che sapranno come prendersene cura al meglio. L’elenco lo potete consultare qui, in modo da trovare il centro più vicino a voi.