L’età media di vita di un gatto si aggira intorno ai 15-20 anni e solitamente si considera anziano a partire dai 10 anni d’età.
Come sapete io adoro i senior cat perchè li trovo dolcissimi. Esperenziati, tranquilli, sono capaci di donare amore senza riserve. Ecco perchè mi trovo spesso a promuovere le adozioni anche di gatti non più giovanissimi.
Tuttavia anche se spesso i mici si mantengono giocosi per tutta la vita, un gatto anziano ha sicuramente bisogno di maggiori cure rispetto a un cucciolo.
Ecco alcuni consigli per garantirgli una vecchiaia serena e in salute:
- Check up veterinario: un gatto anziano sviluppa patologie in modo più rapido di un gatto giovane e può essere soggetto più facilmente alle malattie: patologie polmonari, malattie renali, tumori, diabete, calo dell’udito e della vista, gengiviti. Dai 7 anni d’età sono consigliati degli esami del sangue regolari, mentre ogni anno si dovrebbe sottoporre l’animale a un controllo veterinario completo.
- Igiene: un animale anziano generalmente tende a pulirsi meno è può essere maggiormente soggetto alle infezioni, come ad esempio quelle dermatologiche: si consiglia dunque di fare particolarmente attenzione al suo pelo (indice di benessere generale) e di controllare se rimane opaco. Se il gatto lo gradisce e non è fonte di stress può essere una buona pratica spazzolarlo e pulirlo con un panno leggermente inumidito, almeno una volta a settimana. Attenzione anche all’igiene orale, molto importante, perché le gengive del gatto sono molto delicate e con la vecchiaia tendono a ritirarsi e ad infiammarsi. Tra l’altro i batteri sviluppati da placca e disturbi gengivali se trascurati possono infiltrarsi nel flusso sanguigno e provocare, tra gli altri, gravi problemi al cuore. Inoltre i gatti con problemi ai denti possono presentare seri problemi ad alimentarsi e di conseguenza a mantenere il giusto peso (oltre a soffrire di dolore cronico).
- Alimentazione: occorre fare molto attenzione che il gatto anziano non aumenti troppo di peso. Un eccesso di chili infatti può portare a condizioni gravi, come il diabete e le malattie cardiache. Inoltre un gatto grasso ha più probabilità di soffrire di artrite. Bisogna quindi assicurarsi che il vostro micio segua un’alimentazione adatta ai gatti della sua età, facendovi sempre consigliare dal vostro veterinario. Ogni gatto infatti ha esigenze specifiche e bisogna anche considerare che il suo metabolismo, con l’avanzare dell’età, è rallentato. Dovete inoltre prestare la massima attenzione a tutti i comportamenti anomali che può manifestare: una sete insaziabile, ad esempio, potrebbe essere segno di un malfunzionamento dei reni; diarrea o stitichezza potrebbero essere indice di patologie molto serie all’intestino.
- Gioco e allenamento: anche se è normale che con la vecchiaia il gatto dorma molto di più e si muova meno, con calma e molto affetto dobbiamo cercare di farlo giocare con noi, almeno una volta al giorno, così da stimolarlo a fare un po’ di attività fisica. Il gioco inoltre è importante anche per il suo equilibrio psico-fisico.
- Mobilità: un micio anziano è ovviamente meno agile e potrebbe presentare alcuni problemi di artrite. Potrebbe quindi essere una buona idea quella di mettergli a disposizione delle zone di riposo facilmente accessibili, dotate di cuscini, coperte ed eventualmente di apposite scalette per facilitarne l’accesso. Facendo così, specie se è abituato a saltare sul letto o sulle poltrone lo aiuteremo nella “salita” in modo che le sue articolazioni non si stressino più del necessario: in commercio ne esistono di diverse tipologie, ma possiamo anche crearne di rudimentali
- Amore e coccole: un gatto anziano può soffrire più facilmente di ansia e depressione. È necessario quindi prestargli una maggiore attenzione in fatto di coccole, presenza e affetto.
A cura dello staff di Mypetclinic Clinica Veterinaria.
GRAZIE MILLE PER I SUOI AIUTI PER PREVENIRE IL CAMMINO DEI GATTI !
Ottimo consigli soprattutto quello della pulizia dentale
Bellissimo e molto utile