Oggi è il Pet Obesity Awareness Day un giorno nato per sensibilizzare le persone sul problema dell’obesità dei loro animali. Sembra infatti che In Italia un gatto su tre sia sovrappeso.
Infatti anche i gatti possono soffrire di problemi di peso proprio come noi umani. Purtroppo questa condizione è in aumento, soprattutto per i gatti d’appartamento. La vita sedentaria e alcune condizioni psicologiche possono, proprio come nelle persone possono essere dei seri fattori di rischio.
Come si pesa un gatto
Per pesare il proprio gatto senza stress la cosa migliore è prendere il micio in braccio e salire su una bilancia. Dal peso ottenuto basterà sottrarre il proprio peso e avremo quello del gatto.
Ma quanto dovrebbe pesare un gatto?
Il peso medio normale è intorno ai 4 kg, con una variabile relativa alla razza, dal sesso e dall’età.
Come riconoscere una condizione di sovrappeso ed obesità?
La condizione di sovrappeso e di obesità vengono ovviamente definite in base al peso, ovvero a quanto si discostano dal peso forma ideale. Ma è una condizione visibile anche ad occhio nudo: il gatto tende infatti ad accumulare del tessuto grasso sparso in tutto il corpo ma soprattutto nella parte posteriore (sparisce il giro vita, la base della coda è più grossa ). L’obesità è ovviamente la condizione peggiorata del sovrappeso. Meglio dunque riuscire ad intervenire prima di arrivare ad un gatto obeso che tra le altre cose presenta anche delle difficoltà di movimento (ad esempio salire o scendere dalle sedie etc, cosa che ancora non si manifesta invece nel sovrappeso).
Come si fa a mettere a dieta il gatto?
1-Innanzi tutto evitiamo sempre le diete fai da te ma occorre rivolgersi al proprio veterinario.
2- Evitare assolutamente di far digiunare il proprio gatto ma scalare il cibo progressivamente.
3- privilegiare il cibo umido (le scatolette) al secco (i croccantini). Infatti il cibo umido aumenta il senso di sazietà pur essendo a parità di quantità meno calorico rispetto ai croccantini.
4- scegliere alimenti con la dicitura Light, Sterelized o Indoor che daranno un minor apporto calorico. Evitare assolutamente i cibi puppy o kitten che invece sono molto calorici.
5-Lo so è difficili ma dovremo cercare di limitare o evitare del tutto gli stravizi: niente bocconcini dati fuori pasto e soprattutto evitare le chicche. Se proprio non riusciamo a farne a meno (i gatti si sa, sanno essere mooooolto insistenti) scegliete quelli light.
6- Stimolarlo nell’attività fisica, attraverso sessione di gioco insieme (che fanno bene anche alla relazione uomo-gatto)
7- Utilizzare alcuni “trucchi” per aiutarlo a fare movimento fisico: uno di questi è quello di posizionare la sua ciotola in un luogo alto (il balcone della cucina ad esempio, o una sgabello) in modo che il vostro micio sia “costretto” a saltare tutte le volte che vuole chiedere del cibo.
8- Alcuni comportamentisti consigliano la passeggiata con la ciotola in mano. Prima di dare da mangiare al vostro micio prendete la ciotola e cominciate a girare per la casa. Molto probabilmente il vostro micio vi verrà dietro miagolando, facendo un po’ di moto in più rispetto al solito. Ovviamente dopo dovrete ricompensarlo con il cibo promesso.
A questo punto gattari ditemi: i vostri gatti che rapporto hanno con la bilancia?
🙂