Era da tanto che mi chiedevate di scrivere qualcosa sull’argomento e alla fine mi sono decisa. Come affrontare l’arrivo di un bebè in una casa dove già vivono dei gatti?
L’amore da solo a volte non basta. Qualche accorgimento e qualche regola base possono in alcuni casi davvero fare la differenza tra il gettare le basi per una felice convivenza oppure no.
La chiave resta sempre quella: cambiare prospettiva e pensare da gatti. Mettersi nei panni del nostro micio, padrone e re indiscusso del suo territorio e che un giorno, di punto in bianco si vede arrivare un fagottino rumoroso e strano.
Ricordiamoci sempre che un bambino agli occhi di un gatto altro non è che un cucciolo di una specie diversa. Quindi, non scandalizzatevi troppo se vi dico che le regole base da seguire quando nasce un bambino sono molto simili a quelle dell’inserimento di un gatto in una casa con altri gatti.
Odori ed esplorazione
Durante i primissimi mesi è molto importante permettere al gatto l’esplorazione visiva ed olfattiva del bambino e dei posti dove sta maggiormente. Circolano su internet tenerissime foto di gatti che prendono il possesso di passeggini e carrozzine o che dormono nei lettini per neonati: ecco quello è un ottimo modo per dare la possibilità al gatto di mischiare il proprio odore con quello del nuovo arrivato in modo da farlo diventare un odore condiviso e “di famiglia”.
Supervisione e rispetto
Maggiore attenzione deve essere fatta dagli 8 mesi in poi in quanto il bambino mostrerà le prime volontà a interagire con il gatto: in questi momenti più che mai sarà necessario supervisionare questi primi approcci. Attenzione però. Come anticipato il segreto è ribaltare la prospettiva: dovranno essere i bambini (e non i gatti!) guidati ed educati verso un’interazione gentile e rispettosa con il micio di famiglia.
Sarà fondamentale in questo processo far capire ai bambini l’importanza del sonno per la salute del gatto così come il rispetto dei suoi momenti di privacy (riposo, toilettatura, caccia, pasti etc..). Saremo noi a dover insegnare ai bambini ad interagire con i gatti, per esempio attraverso giochi adeguati e sempre rispettosi della dignità del nostro amico a quattrozampe.
Solo così potrete gettare le basi per una futura convivenza soddisfacente per entrambi (bambini ed animali) nonchè favorire quello che viene chiamato intelligenza affettiva o empatia in vostro figlio o vostra figlia.
Crescere insieme ad un animale è un’opportunità meravigliosa solo se appresa con curiosità, amore ed umiltà.