Venezia e i gatti hanno un legame indissolubile.
Venezia infatti è la città italiana più a misura di gatto: senza macchine e con molti mercati del pesce sparsi per la città.
Ma il legame con i gatti Venezia ce l’ha ormai da tanti secoli: in fondo Venezia era una città marinara in tutte le imbarcazioni veniva sempre fatto salire un gatto, in modo da proteggere il cibo e l’equipaggio dai topi.
Ma la città stessa di Venezia ha sempre avuto svariati problemi con la presenza dei roditori: anche per questo la presenza per la città dei gatti è sempre stata vista di buon occhio ed anzi incoraggiata.
Sono così nate nel tempo numerose colonie feline ma soprattutto si è insinuato in questa città l’amore per questo animale.
In fondo si sa, la bellezza chiama altra bellezza.
Impossibile girare per Venezia e non incontrare nemmeno un gatto.
Marianna Zampieri nel suo libro Cats in Venice ha raccolto la storia di alcuni dei gatti più famosi di Venezia.
Io ho avuto l’onore di incontrare Sadhna, una dei tre “Gatti del Ponte”: quando ci siamo messi per terra per scattarle delle foto si è avvicinata a noi e ci è salita sulle gambe per farci coccolare. Ne sono venuti fuori degli scatti meravigliosi, che io adoro, ma soprattutto una grande gioia. E’ sempre un privilegio quando un gatto decide di concederti la sua presenza.
Ma a Venezia anche esercizi commerciali e negozi sono spesso frequentati da gatti: a The Studio in Venice, una galleria d’arte non sono riuscita a trattenermi. Sono entrata attratta non solo dalla bellezza dei quadri esposti, ma anche per conoscere i meravigliosi gatti che vi avevo visto all’interno.
E poi vabbè, che ve lo dico a fare, c’è la Libreria Acqua Alta: un posto magico per tanti motivi, uno dei quali è sicuramente la presenza fissa dei loro meravigliosi gatti.
Tutte le volte che vado a Venezia non riesco a non andarci. E decisamente uno dei miei posti preferiti nel mondo.
E voi gattari ci siete mai stati?