Spesso capita, soprattutto per necessità, di dover cambiare la dieta al proprio micio. E i gatti si sa che i cambiamenti, soprattutto quelli che non hanno deciso loro, non li prendono benissimo.
Inoltre non è consigliabile, per nessun motivo, cambiare improvvisamente regime alimentare al proprio gatto senza dare la possibilità al suo apparato digerente di abituarsi al cambiamento.
Ecco dunque qualche consiglio su come effettuare una graduale transizione alimentare. Sono consigli che possono essere validi anche per i gatti inappetenti.
PAROLA CHIAVE: GRADUALITA’
Come abbiamo già accennato la parola chiave deve essere gradualità. Il cambiamento deve essere effettuato perlomeno nell’arco di sette giorni (o anche di più, a meno che non ci siano necessità mediche impellenti). Occorre aumentare progressivamente la quantità del nuovo prodotto da miscelare al cibo precedente, fino alla completa sostituzione. Questa cosa applicatela anche nel caso il passaggio fosse dall’umido al secco (o viceversa). La differenza di consistenza, anche di un medesimo prodotto, deve essere fatta per gradi.
PRENDIAMOLO PER LA GOLA
Prendiamolo per la gola e cerchiamo di preservare il più possibile l’appetibilità dell’alimento. E’ importante dunque conservare sempre tutti i prodotti in un luogo fresco e asciutto, avendo premura di chiudere bene il contenitore in modo che il cibo, sia umido che secco, non perda fragranza e odore (i gatti mangiano prima con il naso e poi con la bocca).
Per il cibo umido evitiamo di conservarlo in frigorifero per più di 24 ore e scaldiamolo sempre un po’ prima di proporlo al nostro micio. In natura le prede dei felini sono a sangue caldo!
NO STRESS
Durante questo periodo “delicato” di transizione alimentare fate particolarmente attenzioni alle inclinazioni e preferenze del vostro micio. Cercate di proponetegli il cibo in un momento a lui congeniale ed evitate la concomitanza di altre fonti di stress e cambiamento. Una è già più che sufficiente! Evitate di forzarlo e di sgridarlo se non vuole mangiare. Finirete per peggiorare la situazione, facendogli associare il cibo a qualcosa di negativo. Con i gatti occorre sempre essere pazienti.
Non ti dico da me come siamo presi…uno è diabetico, l’altro ha la cistite da stress, un’altra ancora ha problemi gastrointestinali, poi c’è Bughy che nei suoi 18 anni ha sviluppato una forte stomatite cronica ed è insufficiente renale…
Ma veniamo a te, ti ho premiata con il LIEBSTER AWARD 2019!
https://capocasabughy.blogspot.com/2019/08/liebster-award-2019.html
A presto;-))