Ho avuto il piacere e il privilegio di vedere in anteprima il film Kedi La città dei gatti distribuito da Wanted Cinema che uscirà in tutte le sale italiane tra pochi giorni, il 22 maggio.
Vi dico subito che io non ho una grande passione per i film-documentario: sono più una da serie tv e azione. Quindi anche se si trattava di un film sui gatti ero un pò titubante.
E invece.
E invece è un film commuovente da quanto è bello. E’ un film che ti fa innamorare ancora una volta dei gatti.
“Un gatto che miagola ai tuoi piedi guardandoti è la vita che ti sorride” racconta uno dei protagonisti del film. Ed è proprio così.
Nell’antichità tutte le navi avevano almeno un gatto a bordo, perchè servivano a tenere lontano i topi. Le navi che attraccavano a Istanbul provenivano da tutto il mondo e molti gatti scendevano per esplorare la terra ferma per poi non risalire. E’ per questo che ad Istanbul ci sono tantissimi gatti, di razze e tipologie molto diverse tra di loro.
Con il tempo i gatti di Istanbul sono diventati a tutti gli effetti parte della comunità della città. Questo film è la storia di 7 di loro. Vagano liberi per la maggior parte del tempo e sono loro a scegliersi la loro dimora. Come Gamsiz, il gatto che si è presentato un giorno al proprietario di un bar e non se ne più andato. E da allora tutte le mance del ristorante vengono usate per pagare il conto del veterinario: Gamsiz infatti ogni tre per due si mette nei guai (risse di quartiere tra felini, infezioni, malattie) e i proprietari se ne prendono cura, anche se con molti sacrifici.
Ma oltre a Gamsiz nel film ci sono anche Sari la vagabonda, Bengu l’amante, Psikopat la matta, Deniz l’amicone, Aslan il cacciatore, Duman il gentiluomo. Perchè si sa, i gatti sono diversi l’uno dall’altro e ognuno ha il suo carattere.
Questi gatti si sono fatti spazio, con unghie e artigli nel cuore di tanti commercianti della città. E tra loro sono nate delle vere e proprie storie d’amore.
Si, in effetti penso proprio che questo sia un film d’amore.
E’ un film che parla anche della cooperazione tra diverse specie, tra felini e umani. Anche i problemi della città li legano indissolubilmente: l’industrializzazione, la cementificazione, la perdita degli spazi verdi.
“I problemi che affrontano i gatti di strado sono gli stessi delle persone” racconta uno dei protagonisti del film. “Sarebbe facile pensare che i gatti sono un problema e trattarli come tale. Invece se imparassimo a vivere di nuovo tutti insieme, forse risolveremo i nostri problemi cercando di risolvere i loro. Sicuramente ritroveremmo l’umorismo e la voglia di vivere che piano piano stiamo perdendo”.
Una leggenda narra che i gatti sanno dell’esistenza di Dio. I cani pensano che i loro padroni siano Dio. I gatti invece percepiscono che siamo solo degli intermediari. Quindi non è che sono distaccati. Semplicemente sanno come stanno le cose.
Kedi La Città dei Gatti è un film magico. Se amate i gatti vi consiglio di non perdervelo.
Voglio sapere in quali cinema da Milano ci sarà?
Adoro i gatti!!
allora sei nel posto giusto!
ciao non lo so di preciso! martedì guarda su trovacinema!