Giocare con i gatti è importante: ma che dico importante, fondamentale. Uno dei pregiudizi più comuni sui gatti è proprio quello che siano animali solitari che si divertono da soli. Questo può essere vero, ma solo per alcuni gatti (che di solito hanno libero accesso ad un’ampio spazio esterno). Ma per la maggior parte dei gatti e soprattutto per quelli che vivono in appartamento il momento-gioco è importantissimo per un sano equilibrio psico-fisico. Attenzione: i gatti che non vengono stimolati a giocare sono a rischio di depressione e stress.
Ma come si gioca con i gatti? La cosa importante da capire è che il gatto percepisce il gioco come una preda. Anche se non tutti i giochi sono uguali, per renderli tutti ugualmente gratificanti occorre tenere a mente questo principio fondamentale e strutturare il gioco di conseguenza. Vediamo insieme come:
I giochi in aria
Far giocare il gatto “in aria” significa simulare lo svolazzìo di un uccellino o di un insetto tramite un gioco. Le cosiddette canne da pesca per gatti (che io amo molto, ne ho duemila in casa) sono fantastiche per questo. In pratica sono dei piccoli bastoncini dai quali penzolano fili, piume, campanellini o altri giochini. Possono essere fatti handmade o essere comprati. L’importante è che il movimento con cui la muovete sia rapido ma non violento e sia capace di stimolare l’interesse del gatto che cercherà con la zampa o con piccoli salti di acchiappare la sua “preda” che vola.
Le verticalizzazioni
Arrampicarsi per i gatti è fondamentale, lo abbiamo già detto tantissime volte. Per consentire i movimenti in verticale anche in appartamento sono ottimi i tiragraffi a più piani. Per stimolare il vostro gatto a salirci potreste mettere una piccola ricompensa in cima, facendo attenzione che la veda. Dategli anche libero accesso anche ad alcune mensole della vostra casa. Il vostro micio lo apprezzerà tantissimo (e lascerà stare le vostre tende!).
Il c’è-non-c’è
Il meccanismo della sparizione è molto importante quando giocate con un gatto. Il principio è quello che le prede si nascondono. E che i gatti, cacciatori, si appostano per stanarle. Un semplice filo dunque può diventare il gioco più figo dell’universo se lo nascondete sotto un tappeto, ne fate spuntare solo una parte e lo tirate piano piano. Oppure prendete un bastoncino e fatelo spuntare da sotto un cuscino, una coperta, un vestito. Il vostro gatto adorerà vederlo sparire e ricomparire!
Il cibo
Da piccoli ci ripetevano che con il cibo non si gioca. Ecco, con i gatti questa regola non vale. Con il cibo ci potete giocare eccome. Potete nasconderne un po’ sotto una scatola rovesciata con dei fori in modo che il vostro gatto senta l’odore e cerchi di prenderlo (proprio come quando si appostano davanti ai muri cercando di stanare le lucertoline da dietro i mattoni) oppure potete acquistare le snack ball (che si basano più o meno sullo stesso principio).
L’inclusione
Sembrerà banale ma non lo è: includete il vostro gatto il più possibile nella vostra routine quotidiana, non solo nei momenti di relax davanti al divano. Ad esempio non allontanatelo quando siete a riordinare o a fare le pulizie. Quando tornate dal supermercato, vuotate i sacchetti della spesa insieme a lui: fategli annusare gli oggetti che togliete via via e se vorrà infilarsi e giocare dentro le buste vuote, perchè no! Anche aprire l’armadio e scegliere insieme il vestito da mettersi può essere un’occasione per distrarlo e farlo divertire. Forse ci sarà qualche pelo in più sui vostri abiti ma lo farete sicuramente felice!
Le sessioni di gioco
“Oggi pomeriggio sto a casa a giocare con il mio gatto”: non so come dirvelo ma non ci potrebbe essere una frase più sbagliata.
Innanzi tutto perchè non possiamo decidere noi quando giocare con i gatti: lo decidono loro. E noi dobbiamo solo sfruttare il momento.
E poi perchè l’attività ludica con i gatti deve essere impostata come delle sessioni di gioco che devono essere brevi ma ripetute nel corso della giornata. I gatti, a meno che non siano dei cuccioli, non amano giocare per troppo tempo ininterrottamente: si distraggono e si annoiano. Preferiscono intervallare con pisolini e pappe.
Infine tenete presente che ogni gatto ha il suo gioco preferito: sta a voi capirlo e proporglielo. Anche perchè l’altra regola, che forse ancora non vi ho detto, è che si gioca sempre a quello che piace al gatto, non a quello che piace a voi.
Le 5 regole d’oro per giocare con i gatti
In conclusione, ecco le 5 regole da tenere a mente per giocare in maniera soddisfacente con i gatti.
1- Giocare è importante, a tutte le età!
2- Trova sempre il tempo di giocare con io tuo gatto.
3- E’ il gatto che decide quando si gioca, non l’inverso.
4- Si gioca a quello che piace al gatto, non a quello che piace a voi.
5- Qualunque sia il gioco, i gatti vincono sempre. Fatevene una ragione.
Cara Elena, leggendo ciò che scrivi per giocare con i gatti, io trovo molto interessante, complimenti.
Ciao e buona serata cara amica con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
grazie mille Tomaso! un sorriso anche a te!