“Quando il gatto si liscia le orecchie aspettati acqua da riempir le secchie!”.

Questo proverbio rende abbastanza l’idea. Alcuni comportamenti dei gatti infatti vengono ritenuti capaci di predire le condizione metereologiche. Ma sono solo credenze popolari o c’è una base di realtà? scopriamolo insieme!

La pioggia.

Questo detto contadino me lo ricordo bene perchè anche mio nonno me lo ripeteva sempre: se i gatti si passano la zampa dietro l’orecchio mentre si puliscono allora vuol dire che pioverà. Oppure quando tentano di leccarsi la schiena. Alla base di questi comportamenti in effetti potrebbe esserci una teoria scientifica: quando la pioggia sta per avvicinarsi aumenta l’umidità nell’aria. Questa renderebbe le articolazioni dei gatti più flessibili e quindi, durante la normale toilette, il gatto sarebbe capace di pulirsi anche le zone più posteriori.

Ma c’è anche un’altra teoria, avanzata da alcuni studiosi: i gatti, che hanno un apparato uditivo molto più sensibile del nostro, si passerebbero la zampa sulle orecchie perchè sarebbero in grado di percepire le sollecitazioni elettriche sprigionate dalle perturbazioni atmosferiche in arrivo e quindi avvertirebbero come una sorta di rumore fastidioso.

Il temporale.

Un gatto prima di un temporale presenta un arousal attivato: tende a correre per la casa, a voler giocare, “a fare il pazzo”. Anche in questo caso la ragione scientifica sarebbe l’elettricità statica che i temporali sprigionano, percepita anche dai pori piliferi dei gatti e che tende ad eccitarli.

Il vento e la neve

Su questo detto popolare non sapevo niente, devo essere sincera e non ho nemmeno ritrovato alcun riscontro scientifico. Pare però che prima che il vento cambi direzione i gatti prevedano questo mutamento metereologico e che grattino il terreno nella direzione dove spirerà. Pare anche che sappiano annunciare una nevicata, quando mostrano la schiena al fuoco nel camino. Chissà…..

Gattari e voi cosa ne pensate?