Oggi, 14 novembre è la Giornata Mondiale del Diabete: una giornata che nasce con l’intento di sensibilizzare le persone su questa malattia, sempre più diffusa a causa dei nostri stili di vita.
Il diabete è una condizione che, se non riconosciuta e curata, può portare a gravissime conseguenza.
Non ci pensiamo mai, ma anche i nostri amici gatti possono soffrire di questa patologia. Chi sono i soggetti a rischio? Prevalentemente i gatti sovrappeso e i gatti anziani. Ma non solo. L’importante è stare attenti ai sintomi perchè non è possibile escludere nessuno a priori. Vediamo insieme, in breve, cos’è il diabete, a quali sintomi stare attenti e cosa fare.
IL DIABETE NEL GATTO
I gatti possono soffrire di due forme di diabete, quello di tipo 1 e quello di tipo 2, anche se il secondo è sicuramente più diffuso.
il diabete mellito del gatto è sostanzialmente un disturbo caratterizzato dalla difficoltà ad utilizzare lo zucchero come fonte di energia.
COME ACCORGERSENE: I SINTOMI
L’osservazione è la cosa più importante: i gatti che soffrono di diabete tendono a bere, urinare e mangiare con maggiore frequenza. Se si osserva il proprio gatto recarsi frequentemente alla ciotolina dell’acqua o notare un cambiamento nelle sue abitudini alimentari con un aumento della richiesta di cibo può essere utile richiedere un controllo dal proprio veterinario.
LE TERAPIE
Molti gatti riescono a convivere abbastanza agevolmente con questa patologia conducendo una vita normale e felice, quindi è importante NON SPAVENTARSI. La prima cosa da fare, sempre, è la visita dal proprio veterinario il quale potrà valutare lo stato di salute generale del gatto e sarà in grado di compiere esami specifici. Il veterinario cercherà di stabilizzare i livelli di glucosio nel sangue mediante alcuni accorgimenti e terapie: la prescrizione di una dieta specifica, di farmaci e/o la somministrazione di insulina.
Se al momento della diagnosi il gatto è sovrappeso, il raggiungimento del peso forma potrebbe essere sufficiente a fare in modo che le iniezioni di insulina non siano nemmeno necessarie. Ovviamente dovrà essere il medico veterinario a valutare ed impostare la terapia più adatta al vostro gatto.
Se vi va, condividete questo piccolo post-bignami sul diabete nel gatto: contribuiamo tutti insieme a fare informazione!
Cara Elena, purtroppo anche loro possono essere attaccati da mali nocivi!!!
Ciao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
hai proprio ragione! un caro saluto anche a te!