Oggi, per la Festa del Gatto volevo fare un post speciale. Un post diverso, che raccontasse di come i gatti riescono a cambiarci la vita.
Come ci riescano così bene, eh boh, questo fa parte del loro mistero.
Ma ho una teoria: credo perchè ci costringano a relazionarci con loro con un nuovo modo di comunicare. Fatto di sguardi, di abitudini, di inaspettate intimità. Prendi un gatto per simpatia, per compagnia, per chissà quale altro nobile motivo. Ma poi quell’amore così intenso tra te e lui non te l’aspetti mai. E invece ti arriva e ti travolge.
Ecco, oggi ho voluto raccontarvi questo: storie di persone stravolte dall’amore per i propri gatti. Buona lettura e se vi va, raccontatemi la vostra storia nei commenti. Vi leggo sempre con piacere.
Jessica & Vibra
“Io e mio marito eravamo sul divano tranquilli, quando sentiamo un miagolio provenire da fuori sulla strada. Ci affacciamo alla finestra e vediamo questa piccola gattina nera che avrà avuto nemmeno un mese di vita, magrissima, sporca e con poco pelo.
La mamma gatta era stata investita insieme a 4 o 5 suoi cuccioli, purtroppo tutti morti. L’unica rimasta era lei, la piccola vampirina nera dal cuore immenso. Lo stesso anno era morto il nostro gattone nero Hero. E’ stato un trauma per noi e per mesi non volevamo saperne più di aver altri gatti. .
Una mattina eravamo in casa e stava piovendo molto forte, erano giorni che non vedevamo la piccola gattina nera. Ad un certo punto sentiamo piangere molto forte, dei miagolii carichi di tristezza di aiuto…apriamo la porta di casa e sotto la pioggia incessante vediamo lei, la piccola nerina, tutta inzuppata e tremolante x il freddo. Io e mio marito ci siamo guardati negli occhi,è scesa una lacrima e l’ abbiamo presa in braccio. L’ho chiamata Vibra perchè tremava tutta come un telefono che ha la vibrazione. Lei è diventata la mia ombra, non mi abbandona mai. È lo specchio del nostro gattone precedente di cui parlavo prima, stesso carattere ribelle ma intelligente…
Quello stesso anno morì anche mio padre…
Io penso di sapere chi mi ha mandato Vibra…lei mi ha scelto..”
Loro sono Snoopy e Missy, micioni innamorati che mi hanno cambiato la vita rispettivamente 18 e 14 anni fa. Erano dei cuccioli regalati da persone che non potevano tenerli. Senza di loro non so come farei… mi hanno sostenuta nei momenti più pesanti dell’adolescenza e oggi che combatto con gli attacchi di panico. So che sembra assurdo, ma loro sanno se stai male e corrono subito ai ripari! Così Snoopy viene a fare le fusa e a fissarmi negli occhi fin quando l’attacco d’ansia non passa, mentre Missy (che in genere cerca affetto solo quando vuole qualcosa in cambio) si avvicina e mi lecca la mano.
Federica & Cosimo
La mia storia è che ho desiderato un gatto per tutta la vita, ma io e mia mamma siamo sempre state allergiche, lei addirittura con attacchi d’asma molto gravi quindi non ho mai potuto prenderne uno. Però abitando in campagna ho sempre avuto gatti di cortile in semilibertà. Lo scorso anno purtroppo è morto un gattino con cui ero molto legata e contemporaneamente è nata una cucciola bellissima tra cui c’erano anche due gattini bianchi. Mossa a compassione, mia mamma mi ha lasciato provare a tenerne uno, con gravi ripercussioni di salute. Alla fine nell’arco di qualche mese sono andata via di casa anche (ma non solo chiaramente) per risolvere questo problema. Nel frattempo la mia allergia è quasi magicamente sparita. Ora vivo da sola e Cosimo è la cosa più bella che potesse capitarmi nella vita…Studio e lavoro da casa e lui con i suoi mille dispetti mi riempie le giornate. Inoltre per molto tempo ho sofferto di ansia, ero convinta che la vicinanza con un animale mi avrebbe aiutata e così è stato. Ora sono tranquilla e serena e Cosimo ha un effetto totalmente calmante su di me.
Michela & Minù
Ho adottato Minu quando ero incinta di 7 mesi. La sua mamma era una gatta che avevano abbandonato e che aveva partorito a casa della mia vicina
Minu è stata una grande compagna durante gli ultimi mesi di gravidanza, sempre vicina e iperprotettiva. Non mi faceva mai sentire sola. Poi quando Leonardo è nato è diventata iperprotettiva con lui. Praticamente è la mia babysitter!
Claudia & Pepita
Tutto è iniziato con una gif animata che ho condiviso in Facebook prima di Natale: nella gif un gatto bianco e nero si lasciava tranquillamente impacchettare come se fosse un regalo di Natale. Io l’ho pubblicata commentando che avrei tanto voluto un regalo di Natale così. Detto fatto: qualche giorno prima di Natale si è materializzata davanti alla mia finestra una micetta simpatica, bianca e nera (!). Da subito è scattata una simpatia reciproca, lei ha deciso di restare e io, con grande gioia, di adottarla chiamandola Pepita. Dopo qualche settimana la fuga: fuggita di notte smontando la grata di areazione della cucina è tornata dopo 3 giorni, affamata e provata, ritrovando – chissà come – la strada. Da quel giorno non si allontana mai più di tanto e sta sempre con me. Basta chiamarla e lei arriva. Basta uno sguardo e ci capiamo. Ora le nostre vite sono più complete.
Elisa, Kissy & Hermes
Hermes ha a che fare con la mitologia, ma nel mio caso con la magia e forse pure con la reincarnazione. Tantissimi anni fa nella mia vita irruppe Kissy, micia americana di mio fratello. La prima notte andò così: lei saliva sul letto, io scendevo, lei scendeva dal letto, io salivo. Tutta la notte. Non so cosa accadde, credo magia, perché il mattino seguente fu amore. Il mio terrore per gli animali, che amavo da lontano perché l’idea di averli vicini mi paralizza, svanì nel nulla.
Passarono moltissimi anni felici, fino a quando … la vita si sa come va. Fu molti anni che dopo accadde qualcosa di inatteso. Questa meravigliosa aveva lasciato un vuoto, ma altro non era che il varco da cui, in un caldo sabato di fine luglio, entrò lui. Hermes. Era una notte buia quella prima del suo arrivo e la mia vita era un vero casino. Scesi dalla macchina sotto la pioggia che mi bagnava come le lacrime che non si fermavano. Per un attimo alzai gli occhi al cielo, lui si squarciò e cadde una stella. A quella coda legai il mio desiderio più grande, un “amore” senza se e senza ma e un motivo di sorrisi e serenità. Il mattino dopo uno scricciolo rosso pianse davanti alla mia porta. E fu nuovamente amore.
Ha un caratteraccio come Kissy e la puntina della coda naturalmente curva proprio come lei ed è arrivato, scodinzolante e inaspettato, a insegnarmi che niente è perduto fino a quando lo porti nel cuore.
Maria Stella & Romeo
Da giugno dell’anno scorso sono diventata la mamma del piccolo Romeo. Io e il mio fidanzato viviamo in un bilocale, ma essendo tutti e due amanti dei gatti, volevamo prenderne uno. A giugno la pagina Facebook g come gatto aveva pubblicato la storia di questo piccolo micio di nome Romeo. Era stato strappato alla mamma e per una serie di sfortune era scappato ed era pure diventato quasi cieco. Noi appena abbiamo visto la sua foto e letto la sua storia, ci siamo guardati e abbiamo detto “è lui”. Così da Napoli ce lo hanno portato fino a Milano! Noi ovviamente abbiamo continuato la cura e nel giro di qualche settimana gli occhi sono migliorati. Romeo la vita ce l’ha cambiata eccome, in senso positivo ovviamente.
Antonella & Tine
“La vita è strana…ho avuto terrore dei gatti per una vita! E a 46 anni Tine è stata una rivoluzione: la mia rivoluzione!
Tine…che non c’è più da due anni… Tine..mia dolce figlietta, compagna di viaggio, regalo e sorpresa della mia maturità!
La storia di Daniela
Io amo i gatti, ed insieme al mio compagno ne avevamo presa una, Camilla. Dopo 3 anni trovai un gattino, con un occhio solo, rachitico, e super diffidente. Provai a farlo adottare (economicamente non me lo potevo permettere proprio il secondo gatto), ma bruttarello per com’era nessuno lo voleva. A settembre, dopo quasi 15 anni mi sono separata dal mio compagnio. Ringrazio di avere queste due creature, perchè solo loro hanno visto, percepito come sto realmente. Ho solo loro, la mia famiglia abita lontano. Non mi mollano un attimo, viviamo in simbiosi tutti e 3 ogni momento della giornata, la sera mi seguono a letto. Mi sto battendo per trovare un lavoro migliore e prendere una casa calda e luminosa anche per loro. I miei gatti mi stanno salvando la vita.
Matteo che ha adottato due gatti adulti
“Ho preso tempo fa una gatta persiana che aveva 3 anni. All’inizio è stata dura, stava nascosta, poi col tempo si è avvicinata sempre di più . I sacrifici che abbiamo fatto sono stati ricompensati, è diventata una gatta affettuosa carina come una bambina, ci ha voluto un bene immenso purtroppo sì è ammalata di reni dopo diversi anni prima di morire ci ha salutato alzandosi in piedi miagolando verso di noi. Non riusciamo a dimenticarla anche dopo tanti anni. Dopo di lei abbiamo adottato un’altra gatta adulta ,selvatica che non avrebbe mai preso nessuno. È bello dare la possibilità a un gatto adulto di avere una casa. Ho voluto dare questa testimonianza per dire che prendere gatti adulti non è per niente difficile, all’inizio ci vuole un po’ di pazienza ma alla fine vieni ricambiato”
Germana & Tata
“Tata girava abbandonata nel parco dietro casa. Ho cominciato a darle mangiare ma era sempre molto diffidente. Alla fine si è talmente fidata che è entrata in salotto ( mai fatto prima ) e ha partorito 4 miciotti che poi abbiamo dato in adozione. Dopo averla fatta sterilizzare Tata continua a frequentate casa nostra per mangiare e dormire ma di giorno se ne va a spasso, non è diventata una casalinga come gli altri”.
Islam & la principessa Laouza
Mi chiamò la mia amica che era in italia e lavorava in una fattoria:
Io: buongiorno amo
Lei: ciaoooo amo ti devo dire una cosa
Io: certo dimmi
Lei: topina(la gatta) ha partorito
Io: davvero? E fantastico
Lei: vuoi vedere i gattini?
Io: si certo
E in quel momento avevo ricevuto le foto dalla mia amica guardavo la meravigliosa cucciolata erano tutti dei bellissimi gattini, ma ad un certo punto i miei occhi si fermarono su una gattina. Non persi tempo chiamai subito la mia amica ormai le mie mani stavano facendo tutto da sole… Dissi alla mia amica che quella gattina doveva essere mia!
Ero così felice e innamorata di quella gattina che dopo una settimana andai a prenotare un aereo. E così mi sono fatta un viaggio di 24 ore per andare a prenderla ( aaahh che cosa meravigliosa e l’amore non ti fa conoscere limiti e né la distanza). Miei cari gattari non so come spiegarvelo ma io e questa meravigliosa creatura eravamo destinata a stare insieme fin dal suo primo giorno di nascita io gli do tanto amore ma lei me ne da il doppio. Sono felice di averla qui con me adesso le mie giornate sono migliori e miei risvegli sono pieni d’amore e gioia e non più di sbuffi e con la voglia di non fare niente!
Barbara, anche lei mamma di un gatto
Essere mamma di un gatto richiede agilità, lo capisci da subito, sin dai primi giorni, quando dovrai far fronte a conati di vomito improvvisi a qualsiasi ora e in qualsiasi luogo. Essere mamma di un gatto richiede formazione continua. Cosa differenzia i croccantini secchi dalle scatolette di umido? Che super potere ha la terra bianca che assorbe la pipì? Essere mamma di un gatto porta a superare le proprie paure e repulsioni. Essere mamma di un gatto richiede forza d’animo, per non morire d’amore quando ti si addormenterà sul cuore riempiendotelo di fusa, la sera, sul divano, davanti alla tv, aggrappandosi a te come se fossi la persona più importante al mondo. Essere mamma di un gatto ti aiuta nelle scelte. Niente piante in casa. Niente albero di Natale. Niente soprammobili. Essere mamma di un gatto significa fingere. Fingere di essere felice quando ti porterà una cavalletta sul divano o quando ti sveglierà la mattina alle 5:00 per farti le feste. Essere mamma di un gatto è consapevolezza che non si vergognerà mai di farsi vedere nudo da te, anzi, il deretano in faccia senza vergogna sarà un segnale di estremo affetto.Essere mamma di un gatto è separazione, perché un giorno, troppo presto, troppi pochi anni per la vita che vivrai, spiccherà il volo e ti lascerà sola. Essere mamma di un gatto è mistero, perché lui è altro da te.Essere mamma di un gatto è meraviglia e scoperta, perché in fondo i gatti mica li avevi capiti così bene. Essere mamma di un gatto è responsabilità e onore di crescere una creatura meravigliosa che, in virtù della propria indipendenza, ti ama davvero in maniera incondizionata.
ps: la versione integrale, bellissima, la trovate qui
Queste storie toccano il cuore. E i gatti lo accarezzano con le loro forti vibrisse.
si <3 un abbraccio carissima